La parola comunicazione, sottende una serie di significati, che si modellano in relazione allo specifico contesto o ambito scientifico, filosofico, letterario. La comunicazione verbale, esprime dunque in modo urgente e diretto, il pensiero, dando ad esso una forma, una struttura tangibile. La comunicazione è dunque un’associazione di significati, che possono essere espressi anche in modo tacito e silente: le espressioni intrinseche si palesano attraverso una serie di significati reconditi. I fiori, sono veicoli di significati diversi, e dicono senza parlare, mille cose, impreziosendo il cuore, la vista, l’olfatto. La tradizione orientale, iniziò ad associare fiori diversi a diversi significati: uno dei primi fiori associati ad un significato, è la viola. Durante il periodo delle Crociate, veniva raccolta dai soldati che salutavano cosi le persone care: la viola rappresenta la memoria, il ricordo, conserva un significato fortissimo, che equivale al: “non ti scordar di me”. La viola inoltre, cresce nelle zone mediterranee, dove il clima è mite ed il terreno fresco. I tulipani, esprimono significati profondi: si narra, che un giovane persiano, partì come soldato per la guerra, lasciando la sua amata da sola. Questa, disperata, si mise alla ricerca del suo amato, attraversando i deserti, dove morì sola, senza nessuno. Prima di esalare l’ultimo respiro, scivolò su alcune pietre aguzze che la ferirono: il sangue si mescolò alle sue lacrime, e da quel miscuglio, nacquero i tulipani, fiori della passione estrema, il fiore dell’amore puro e vero. Oggi il tulipano, significa “ti amo”, viene infatti donato per esprimere un sentimento profondo. Il tulipano assurge a significati diversi, a seconda delle sue stesse sfumature di colore: il tulipano rosso, equivale al ti amo, quello screziato dice: “i tuoi occhi sono meravigliosi”, quello giallo denota amore disperato. I tulipani, crescono in luoghi soleggiati, dove il terreno non è eccessivamente torboso: prediligono infatti un suolo mediamente compatto, ma pur sempre drenante. Il garofano, è un fiore rosso, estremamente sbocciato, che assurge il suo significato dalla mitologia greca: si narra che la dea Diana, dopo aver sedotto un giovane pastore, lo abbandonò a se stesso; costui sofferente e disperato per aver perso quello che credeva essere l’amore della sua vita, mori, e dal suo dolore, nacquero i garofani. I garofani, sono inoltre associati alla tradizione cristiana, poiché spuntarono ai piedi della croce dopo la morte di Cristo. Sono il fiore della passione, dell’amore struggente. Il fiordaliso, è un fiore che simboleggia invece candore, purezza d’animo e di spirito: esso infatti, rappresenta la delicatezza di un amore appena sbocciato, di un sentimento non macchiato, pulito, vero e sincero. Il ciclamino, ha un significato negativo: stila una chiusura, sottolinea disprezzo indifferenza, o un addio. Questi significati specifici, provengono dallo stesso fiore, che contiene veleno nelle sue radici tuberose. I ciclamini temono il freddo, infatti crescono li dove il clima è mite; necessitano di un terreno umido e fresco, ma drenante. La rosa, ha diversi significati: è ‘unico fiore con le spine, ma denota amore, passionale quella rossa, delicato quella rosa, puro quella bianca, possessivo quella gialla. Fiori bellissimi, simbolo di allegria, spensieratezza e solarità sono i girasoli: si regalano agli amici. E’ un fiore la cui coltivazione avviene solo ed esclusivamente nelle zone calde, esposte completamente al sole. Il fiore della sensualità per eccellenza è l’orchidea, che ha una conformazione particolare che ricorda il sesso femminile. I suoi colori chiari, che vanno dal rosa, al bianco, al violaceo, esprimono delicatezza ed erotismo allo stesso tempo. L’ortensia è il fiore della comprensione e della bellezza, il gladiolo quello del perdono, la camelia, denota una mancanza, il geranio denota stabilità di sentimenti, la viola dolcezza, i crisantemo è il fiore delle lacrime, l’arancio si dona per chiedere la mano di una donna, la viola per dire a qualcuno il proprio pensiero.
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