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Il solare termico nasce e si sviluppa come tecnologia sostenibile 'principe' per la produzione di acqua calda sanitaria in maniera gratuita ed ecosostenibile ma ad oggi ottimi livelli sono stati raggiunti anche nella climatizzazione, sia invernale che estiva, grazie allo sviluppo di apparati e macchine sempre più efficienti.
La semplicità della tecnologia solare termica si riflette sulla estrema esiguità dei componenti essenziali di un impianto, che prevede oltre il pannello un altro componente fondamentale, l'accumulatore, e in aggiunta staffe e collegamenti idraulici.A livello impiantistico, i sistemi termici possono essere divisi in due tipi: a circolazione naturale e a circolazione forzata.I primi rappresentano gli apparati più semplici, necessitano di nulla o poca manutenzione, non prevedono parti elettriche, hanno dei costi contenuti e possono prevedere qualunque tipologia di collettore. Sono prevalentemente utilizzati per la produzione di acqua calda sanitaria.Gli impianti a circolazione forzata sono dotati di una pompa elettrica e altri parti elettriche o meccaniche,l'accumulatore é dislocato in una posizione diversa da quella dei collettori a differenza della circolazione naturale dove collettore e accumulatore sono necessariamente uniti.La scelta può ricadere sulla circolazione forzata, oltre che per esigenze strutturali, quando l'impianto solare deve provvedere alla climatizzazione degli ambienti nonchè alla produzione di acqua calda sanitaria.Per questo motivo(necessità di maggior resa), nella circolazione forzata vengono spesso preferiti i collettori a tubo sottovuoto.Data la presenza di parti e componenti elettriche, questi sistemi risultano piu costosi e necessitano di una manutenzione specialistica.La tecnologia solare termica a basse temperature per uso civile qui illustrata(discorso a parte è il solare termico industriale a media e alta temperatura) permette di raggiungere gradi di efficienza anche tra l'80 e il 90%, con una copertura del fabbisogno termico annuale del 60/70% e il corrispondente risparmio su base annuale.
Il costo di un impianto termico varia in funzioni di differenti fattori quali la tecnologia utilizzata, la facilità di installazione, il fabbisogno di acqua calda da soddisfare, la superficie a disposizione, la latitudine del sito d'installazione.La tecnologia a tubi sottovuoto ha un costo maggiore della tecnologia piana valutabile intorno al 30% e, oltre all'utilizzo in presenza di integrazione al riscaldamento, è impiegata quando non si hanno a disposizione sufficienti superfici ed è necessario ottimizzare le stesse con prodotti più performanti in termini di resa e conversione della radiazione solare.Il costo degli impianti a circolazione naturale(già assemblati e venduti in kit) possono variare dagli 800/900 euro ai 1.300/1.500euro per utenze di 1-3 persone, per arrivare ai 3.500/5.000 per tecnologie più performanti su utenze di 4/6 persone e/o integrazione al riscaldamento, a cui vanno aggiunte le spese di trasporto e installazione.Gli incentivi attualmente previsti per il montaggio dei sistemi termici determinano, inoltre, una notevole diminuzione dei tempi di rientro dell'investimento, valutabili già intorno ai 4/6 anni, tempo oltre il quale si potrà iniziare a usufruire gratuitamente dell'energia solare.
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