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Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere gli elementi di base che più potrebbero esserci di aiuto e di sostegno nel corso della nostra disanima in tema di orientamento pannelli fotovoltaici e di strategie di massimizzazione del profitto del nostro impianto di produzione di energia pulita in senso leggermente più ampio, una disanima la nostra anche abbastanza sintetica ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara per il nostro lettore. A conti fatti, qualora volessimo fare un paragone tra l’ambito dell’energia solare e un altro settore, potremmo rintracciare qualche lato in comune tra l’importanza di un buon orientamento pannelli fotovoltaici e quella di posizionare una parabola alla giusta inclinazione.
In primo luogo, il primo passo per un buon orientamento pannelli fotovoltaici è quello che passa attraversala scelta del lato giusto del tetto su cui posizionare i nostri pannelli: e, ovviamente, in maniere intuibile, quello da scegliere è il lato colpito dai raggi del sole per più tempo durante la giornata. E, per quanto riguarda l’inclinazione da scegliere per un efficace orientamento pannelli fotovoltaici, la soluzione sta tutta nello scegliere un angolo piatto, vale a dire un angolo a 180 gradi. Perché è proprio con questa inclinazione, il cosiddetto angolo di azimut, che i pannelli solari massimizzano la loro produzione di energia. Ovviamente, in maniera intuibile, ci stiamo idealmente riferendo a quelli che sono i pannelli solari termici di tipo tradizionale e al loro posizionamento ma c’è anche da dire che negli ultimi anni le aziende operative nel settore hanno implementato la loro proposta con il risultato di sfornare prodotti altamente competitivi come i pannelli solari termodinamici.
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