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I pannelli fotovoltaici non possiedono parti meccaniche che prevedono un movimento. Se così fosse, i costi dovuti alla manuntenzione sarebbero di gran lunga superiori. La movimentazione delle parti meccaniche causa attriti e quindi una più veloce usura. Tuttavia, oltre al costo iniziale, ci sono altri costi da coprire nel corso della vita dell’impianto, come la pulizia e l’assicurazione contro eventi nefasti. Il costo iniziale è quello di investimento per l’istallazione dei pannelli, che ammonta a circa 3000 euro per ogni KW installato. In base alle stime effettuate, per una famiglia media, costituita generalmente da 4 persone, occorre un impianto di 3 KW, con un costo complessivo da sostenere di 9000 euro. I prezzi dei pannelli destinati a un uso privato sono un poco più bassi da quelli previsti per uso industriale (5000 euro a KW).
Ad ogni modo, prima di effettuare una installazione, bisogna tener conto del fatto che il pannello fotovoltaico desiderato possa essere di diverse tipologie, con costruzione o componenti italiani o stranieri. Anche la tipologia delle strutture di supporto che devono sorreggere i pannelli sono un elemento da considerare in un eventuale preventivo: l’installazione a terra o sul tetto, il tipo di orientamento e il materiale di cui sono fatti i supporti. Infine l’accessibilità del luogo di installazione può giocare un ruolo fondamentale sul prezzo, così come l’opera manuale di installazione o la parcella dell’impresa ingaggiata per questo lavoro. Le strutture di supporto possono arrivare a costare anche 2000 euro, così come la progettazione. A questi costi fissi di investimento, fra cui non vanno trascurati quelli dovuti alle pratiche burocratiche (circa 300 euro), vanno aggiunti i costi periodici assicurativi, che si aggirano intorno a 50 euro l’anno per ogni KW di potenza. Per un impianto domestico di 3 KW si parla di 150 euro annuali, facilmente recuperabili con la vendita dell’energia prodotta, una volta raggiunto il punto di pareggio.
Oggi è stata immessa sul mercato una nuova generazione di pannelli fotovoltaici, la cui efficienza è migliorata del 2 %. Questo vorrà dire che a parità di potenza erogata sarà possibile installare impianti di superficie esposta minore. Il beneficio, oltre che economico, è anche legato al minore ingombro che questo miglioramento tecnologico può comportare. Anche la vita media è aumentata: la precedente generazione perdeva colpi dopo venti anni, mentre oggi un impianto può lavorare all’80% della sua potenza fino a 35 anni di vita. Il prezzo si è ridotto di circa un sesto rispetto al 2005. Oggi un impianto fotovoltaico della potenza di 3 KW per ambienti residenziali arriva a costare non più di 7000 euro, permettendo così il recupero del denaro speso in tempi relativamente più brevi. Il futuro ci riserva ancora nuove sorprese...
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