le orchidee
L’orchidea è un fiore tropicale, che ha origini antichissime: nel Medioevo, esso veniva considerato l’emblema della passione, dell’amore e della sessualità. L’orchidea, ha una forma alata, con tre petali superiori e tre petali inferiori, che tendono a sovrapporsi delicatamente, in una forma regolare e delicata che crea un forte richiamo con il sesso femminile, anche per la carnosità e la sensualità espressa da questo fiore. L’orchidea nella sua simbologia più ampia, richiama il desiderio, la bellezza, l’erotismo. E’ un fiore molto delicato, dai colori vivi ed intensi, che per la sua estrema bellezza, si intona a diversi spazi; è un fiore che cresce in spazi aperti e soleggiati, ma si intona anche ad un ambiente chiuso, a cui dona colore, entusiasmo ed eleganza. L’habitat ideale per le orchidee, è uno spazio costantemente illuminato, e fresco; la pianta va mantenuta lontano dalle fonti dirette di calore, e riparata dalle piogge, dal vento e dal freddo. Se dunque viene tenuta in uno spazio chiuso, è molto importante che venga ricreato un microclima tropicale, fresco e mite. L’orchidea, è una pianta estremamente delicata, che va curata con estrema attenzione: le annaffiature, non vanno effettuate costantemente, e il quantitativo d’acqua va regolato in relazione alla grandezza della pianta; prima dell’innaffiatura, è necessario controllare il terreno toccandolo con le mani: se questo è perfettamente asciutto, la pianta potrà essere innaffiata, oppure potrà essere immersa in un catino d’acqua, e lasciata a bagnomaria, cosi da fornirle l’umidità necessaria. L’orchidea, è una pianta particolare e delicata, che necessita di un terreno molto morbido e soffice: le sue radici infatti si presentano molto sottili, per cui, necessitano di un terreno misto a piccoli rami di corteccia e torba. L’orchidea, non necessita di concimazione e fertilizzanti, ma di costanti operazioni di rinvaso: quando il terreno si presenta secco e asciutto, la pianta inizia a seccarsi e a perdere di bellezza e vigore, per cui diventa necessario rinvasare la pianta. La potatura va eseguita nel periodo di riposo vegetativo, eliminando gli steli non più produttivi, e quotidianamente vanno rimossi tutti i rametti secchi e le foglie gialle. Per l’esecuzione della potatura, è necessario utilizzare delle forbici e delle pinze ben disinfettate, prestando molta attenzione a non creare cicatrici sugli steli, che potrebbero costituire la via d’accesso per l’attacco di batteri e agenti fungini. L’orchidea, è una pianta dai fiori bellissimi, amata e apprezzata largamente, proprio per le sue particolarità. L’orchidea Cymbidium, è una delle tantissime varietà appartenenti a questa specie, che ha dei bellissimi fiori dai petali molto delicati e chiari, aperti e carnosi; è una delle specie più delicate, infatti per questo, necessita di un terreno estremamente ricco di potassio e fosforo. Le sue innaffiature vanno controllate e l’esposizione al sole deve essere costante. L’orchidea Dendrobyum, si differenzia dalla Cymbidium, per la sua caratteristica forma e anche per il colore vivo e acceso. Necessita di un clima molto umido, infatti sia in estate che in inverno, i fiori vanno nebulizzati costantemente. L’orchidea comune è la Phalaenopsis, che ha una colorazione violacea, e che è molto diffusa in diversi paesi per la sua bellezza. Questa orchidea, teme moltissimo il ristagno d’acqua, per cui le irrigazioni vanno controllate e misurate. Le orchidee di questa categoria, sono piantate in vaso, o sono prese singolarmente per ramoscello. La cura delle orchidee, è dunque un cura inerente alle irrigazioni, alla temperatura, alla location in cui le piante stesse vengono esposte, e alla potatura. Tutte queste operazioni, a differenza delle altre piante, vengono ripetute assiduamente e con cadenza regolare. L’orchidea, è una pianta che viene regalata alle donne, alle amanti, alle compagne, alle figlie, per richiamare il senso della bellezza, ed il desiderio di possesso gelosia e amore che si nutre.
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