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Quando si parla di pareti mobili, la mente corre immediatamente a strutture temporanee, facilmente rimovibili e quindi necessariamente molto leggere e maneggevoli.
Tra i materiali più usati per la produzione di pareti mobili vi è infatti il legno, leggero e al tempo stesso resistente. Si ricorre ad esso nelle più diverse varianti, ma la più ricorrente è il compensato, in genere laccato per garantire una buona impermeabilità e resistenza, oltre che un migliore aspetto estetico.Specie in spazi molto ristretti, in cui l'esigenza di suddividere gli spazi si faccia comunque sentire, è d'uso optare per tinte chiare che, riflettendo la luce, diano l'impressione di una maggiore apertura.Quando la necessità di controllare gli spazi non si sposa con la richiesta di privacy, si può utilizzare il vetro o il più moderno plexiglass: la trasparenza evita in entrambi i casi l'eccessiva riduzione di luce.Tra le proposte dei produttori vi è anche il ferro, per le finiture o per l'intera parete. Trattandosi tuttavia di un materiale dal peso decisamente notevole, si adatta poco all'ipotesi in cui si prevede un frequente spostamento della parete.Per quanto concerne i modelli disponibili, oltre alle classiche pareti semoventi, risultano utili in molte occasioni le strutture mobili.
La principale caratteristica di questo modello, consta nell'assenza di fermi o ancoraggi a strutture fisse, neppure temporanei: le pareti scorrevoli sono dotate di ruote che, specifiche per il peso e le dimensioni della singola parete, ne facilitano lo spostamento garantendo costantemente la stabilità.Possono essere di diverse dimensioni, essere adibite alla creazione di vere e proprie stanze separate o, se di scala ridotta, creare un angolo riservato.Specie quando inserite all'interno di un edificio ad uso domestico, si prestano in particolar modo alla ricerca di soluzioni di design particolari: possono essere decorate con tessuto, dipinte o abbellite da serigrafie, diventando nel contempo un gradevole elemento d'arredo.Per prima cosa, quando si decide di scegliere un elemento che consenta di suddividere lo spazio in modo pratico e funzionale, oltre che variabile con facilità, è bene considerare con quale frequenza le strutture mobili andranno utilizzate. Risulta infatti fondamentale scegliere degli elementi che garantiscano la migliore sicurezza di funzionamento e, soprattutto, in caso di utilizzo intensivo, siano leggeri e di facile movimentazione.
Un altro aspetto da considerare, fondamentale per la scelta del modello migliore di parete mobile, è quello di valutare con attenzione l'ambiente che dovrà essere suddiviso e capire quale sarà il grado di luminosità necessario per rendere confortevoli le due aree funzionali. A questo scopo, uno dei materiali migliori è certamente il vetro, che grazie all'impiego di pannellature vetrate, consente di avere degli spazi funzionalmente divisi, ma estremamente luminosi.
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