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Le piccole opere appartengono alla categoria dei lavori di manutenzione ordinaria e coincidono col momento in cui si decide di dare un aspetto nuovo all'abitazione che è stata già acquistata. Le tipologie di manutenzione ordinaria sono due: una riguarda gli interventi fatti ad un immobile che ha problemi per cui rischia di essere non più abitabile e quindi in fase di cedimento. L'altra tipologia riguarda, invece, i lavori che vengono eseguiti solo per particolari parti dell'edificio; in questo caso non è necessario nessun permesso speciale da parte del Comune. L'unica regola da seguire è quella di non alterare l'aspetto dell'immobile sia internamente sia esternamente, in quanto è importante che rientri nei criteri di regolarità, sicurezza e igiene. Questi aspetti devono essere osservati con rigore, gli impianti elettrici e del gas devono essere a norma e certificati da persone specializzate e abilitate a rilasciare le attestazioni. Sia la parte esteriore sia quella interna non devono essere modificate o diverse rispetto alla struttura originale.
Le grandi opere appartengono ai lavori di manutenzione straordinaria e, in certi casi, possono esserci anche piccole attività edilizie. Prima di iniziare la ristrutturazione dell'immobile, bisogna presentare al Comune di residenza il progetto edilizio più una domanda di autorizzazione che, entro 90 giorni dalla presentazione, deve essere accolta. Le attività straordinarie possono essere la realizzazione di servizi igienici, la creazione di cortili, la realizzazione di aree verdi, di interventi alle facciate che in qualche modo incidono sulla struttura originale. Altri lavori possono essere quelli di consolidamento dell'immobile, la sostituzione di alcune parti come muri portanti o solette. Tali attività sono eseguite da imprese specializzate nel settore che si occupano di fornire al committente un preventivo dettagliato con l'elenco delle opere da realizzare.
Dare un aspetto nuovo alla nostra casa comporta delle spese considerevoli. Prima di iniziare la ristrutturazione dell'immobile, è consigliabile fare un piano di partenza per capire quali saranno le parti da ristrutturare, quali attività saranno necessarie e quanto ci vorrà per realizzarle in termini di tempo e di denaro. Per affrontare un investimento del genere, si può ricorrere a un mutuo. A chi bisogna rivolgersi? Le banche che erogano mutui per le ristrutturazioni sono tante e diverse. Esistono alcuni mutui che sono dati proprio per questi tipi di interventi e vengono incontro a tutte le esigenze. Ai soliti documenti bisogna aggiungere la planimetria catastale e l'estratto di mappa. La realizzazione dei lavori può essere effettuata da persone di fiducia, oppure da una ditta specializzata. Nel primo caso il risparmio sarà notevole, nel secondo caso è chiaro che la spesa potrà essere superiore. Avere un preventivo in anticipo, prima di decidere, è un consiglio da non sottovalutare.
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