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I bicchieri più comuni, sono quelli in vetro, un materiale che si ottiene da una miscela a base di silicio. Il vetro è trasparente e molto semplice, può essere lavorato e colorato, è abbastanza resistente, facile da pulire. I bicchieri di vetro, sono quelli considerati di uso quotidiano: esistono diverse tipologie di modelli, con il doppio fondo, a calice, tondi, quadrati, leggeri pesanti, lisci, puntinati, lavorati o colorati. A seconda della tipologia, questi bicchieri si adattano ad uno stile diverso, e ricalcano un design ora semplice ed essenziale, ora originale e frizzante, ora fine, ora geometrico. La scelta dunque è assolutamente variabile. I bicchieri di cristallo, più eleganti e lavorati, sono ottenuti da una lega di ossido di piombo: il cristallo è un materiale brillante e molto elastico, che può essere lavorato e si riconosce per il tintinnio che produce se lo so colpisce delicatamente.
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Oltre ai bicchieri classici, vi sono altri modelli, maggiormente utilizzati per i vini ed altre bevande. I calici, sono composti da un bicchiere stretto e lungo, che poggiano su uno stelo che cade perpendicolarmente ad una base rotonda. E’ un bicchiere molto elegante, di cui esistono diverse versioni. Il calice a tulipano, ha la forma del fiore: si rigonfia verso il basso, per poi restringersi e riallargarsi nuovamente; è utilizzato per i vini molto aromatici ed aiuta a non disperdere l’aroma. I bicchieri a calice, invece si adattano ai vini che vanno serviti freddi, (che non entrano a contatto con le mani e dunque non assimilano la temperatura corporea). Per alcuni spumanti e vini, si utilizza il bicchiere a coppa, mentre per altri è necessario il calice.
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