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Un impianto fotovoltaico termico permette lo sfruttamento di un'energia rinnovabile e un rendimento maggiore rispetto ad un impianto tradizionale.
La schema di funzionamento è lo stesso che per un fotovoltaico tradizionale: questo prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto. Questi sono costituiti in silicio e permettono di captare l'energia luminosa dei raggi solari.Per sfruttare al massimo questo tipo di impianto conviene installare un buon numero di pannelli solari, almeno 9 metri quadri per una superficie di 150 metri quadri. Inoltre, bisogna prevedere l'installazione di uno o più serbatoi ciascuno di 1500-2000 litri di capacità.Il costo per nove metri quadri di pannelli si aggira attorno ai 9000-10000 euro. Si consideri, comunque, che molte regioni permettono di usufruire di sgravi fiscali e detrazioni. Riscaldatori JXQ Ventilatore ceramico Mini PTC 500W per casa e Cucina e Ufficio Elettrico a Bassa energia Bianco Prezzo: in offerta su Amazon a: 47,34€ |
L'impianto geotermico permette di sfruttare solo l'energia proveniente dall'interno della Terra. Nel nucleo terrestre, infatti, avvengono continuamente reazioni nucleari che generano calore.
L'impianto presenta dei costi iniziali di circa 20000 euro, per una superficie di 150 metri quadri. Questo oneroso investimento, comunque, può essere ammortizzato grazie ai bassi costi di esercizio e mantenimento. L'impianto può essere installato ovunque, su qualunque terreno e a qualsiasi altitudine.Il sistema prevede lo scambio di calore con il terreno. Quest'ultimo presenta una temperatura costante di circa 15 gradi, per cui l'impianto consente non solo il riscaldamento, ma anche il raffreddamento. Mediante sonde geotermiche viene prelevato il calore, poi opportunamente convogliato mediante pompe geotermiche all'interno dell'abitazione.Attualmente sono presenti in commercio degli impianti di riscaldamento ibridi, che prevedono l'installazione di una caldaia interna funzionante a metano o gpl, e un sistema esterno costituito da piccole pompe di calore.
Il sistema è particolarmente conveniente se si considerano i costi iniziali, e se si considera che può essere installato anche su case che non sono di nuova costruzione. Di conseguenza, l'installazione è consentita anche durante una ristrutturazione.La caldaia a condensazione è collegata alla pompa di calore mediante due tubazioni. Il sistema integra anche uno scambiatore acqua/gas con refrigerante e un sistema di gestione idraulico ed elettronico.Installando l'impianto, inoltre, così come confermato dall'agenzia Enea, è possibile usufruire del 65% di detrazioni fiscali in 10 anni.
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