- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
Ma come installare, nel concreto, una stufa a pellet? Prima di iniziare c'è da fare una premessa: spesso, se la stufa viene montata da personale non autorizzato, perde la garanzia del produttore. Per iniziare l'installazione delle stufe a pellet, la prima cosa a cui pensare è la posizione: è preferibile un luogo centrale, da cui la casa possa essere al meglio riscaldata. Si procede quindi creando un buco alle spalle della stufa, che fungerà da presa d'aria (da ricoprire in seguito con una grata), per poi posizionare la canna fumaria. Sono da preferirsi per lo scopo tubi di acciaio, a perfetta tenuta stagna, per garantire adeguato tiraggio dell'aria. Può essere una buona idea sfruttare una esistente canna fumaria, se presente, ma se danneggiata o molto vecchia è opportuno utilizzarla solo come supporto facilitato per l'installazione della nuova canna. È bene cercare di montare la canna fumaria creando il minor numero di restringimenti e curve possibili, per evitare pericolosi reflussi di fumo. Molto importante è non posizionare la stufa su pavimenti di legno e, se ciò è inevitabile, farlo distanziandola in alto ad almeno un metro da terra, con un piano di cemento o mattoni.
Pellet Americano Red Rock Conifera Altissimo Potere Calorifico Certificato En Plus A1 (42) Prezzo: in offerta su Amazon a: 329€ |
Trattandosi di installazione di stufe a pellet, l'errore più grande è quello di acquistarne una pensando di poterla posizionare nella propria casa praticamente ovunque e senza seguire nessuna norma in particolare. Spesso la maggiore attrattiva che spinge all'acquisto di una stufa a pellet è la tanto sponsorizzata assenza di una canna fumaria. Occorre tuttavia ricordare che il pellet, come ogni altro combustibile, quando bruciato produce gas di scarico e fumo, da allontanare attraverso opportuni sistemi di tiraggio. In altre parole: non esiste attualmente in commercio una stufa a pellet che sia assolutamente priva di canna fumaria. I modelli che ne sponsorizzano l'assenza in realtà vedono comunque la necessità dell'installazione di un tubo di scarico di dimensioni ridotte, con il termine sporgente dalla parete adiacente o sito sulla cima della tubazione esterna.
Ma cosa dice la legge in proposito? La normativa attualmente prevede l'esplicito divieto di installare canne fumarie a parete, rendendo inutile l'aspetto interessante relativo all'installazione semplificata di una stufa a pellet. La nuova normativa, infatti, specifica che riguardo alle stufe provviste di canna fumaria (ossia tutte), lo scarico dei fumi attraverso canna fumaria deve avvenire solo ed esclusivamente attraverso il tetto e da un'altezza superiore ai 2 metri rispetto alla superficie del tetto stesso. Come si può facilmente dedurre, questo rende l'installazione di una stufa di tale genere in un condominio un'impresa quantomeno problematica. Al momento della scelta del modello, inoltre, c'è da considerare quanto è grande lo spazio che la stufa andrà a riscaldare, scegliendo quindi il modello più adatto alla circostanza. Sempre opportuno ricordare inoltre che è fondamentale installare la stufa lontano da qualsiasi oggetto infiammabile (legno, anche parquet, plastica, tessuti) e che necessita di una presa di corrente nelle vicinanze, per accelerare a mezzo ventola l'aspirazione dei fumi.
COMMENTI SULL' ARTICOLO