- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
Oltre all’approccio naturale, si può scegliere quello chimico, chiaramente più invasivo, ma in alcuni casi necessario. Le erbacce in questo caso, vanno eliminate con del diserbante, che gettato sul terreno e portato alle radici, distruggerebbe le erbacce, comportando però, di contro, un immediato inquinamento delle falde acquifere. Le erbe infestanti, possono essere anche rimosse manualmente: la terra su cui esse crescono, andrà ammorbidita, con dell’acqua bollente o del vapore. La pianta, dovrà essere eliminata con tutta la sua radice, perciò, sarà necessario smuoverla a destra e a sinistra, per allentare la presa delle radici e poi tirarla via del tutto, cosi da lasciare il terreno pulito. Le piante infestanti e le erbacce, potranno anche essere eliminate con degli arnesi specifici, (soprattutto se sono molte), poiché in alcuni casi, il lavoro manuale, risulta essere eccessivamente dispendioso e faticoso.
Per eliminare le erbacce, esistono anche dei metodi semplici ed estremamente efficaci: l’utilizzo di giornali, consente infatti di soffocare le piante; questi vanno riposti sulle radici delle piante in questione e dovranno essere compressi con dei sassi. Le piante non avranno ossigeno, luce ed aria, per cui tenderanno a seccare. Anche il sapone neutro sciolto in acqua calda e versato sulle piante da eliminare, favorirà la secchezza delle erbacce e dunque una più facile operazione di estrazione dal terreno. Alcune erbe naturali come il tarassaco e simili, che potrebbero non solo impreziosire dal punto di vista estetico il giardino, ma potrebbero anche migliorare la crescita di altre piante. Prima di passare all’eliminazione, si procederà per gradi, valutando la positività della pianta selvatica e della sua presenza.
COMMENTI SULL' ARTICOLO