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Le caratteristiche della viteria inox possono essere sfruttate per moltissime applicazioni in diversi campi, che possono andare da quelle industriali a quelle domestiche. Le viti inox possono essere utilizzate per collegare sia parti in acciaio sia realizzate con altri materiali differenti. Gli unici casi in cui non è possibile utilizzare viti in acciaio è dove sia previsto che i materiali abbiano un isolamento elettrico. Quindi si deve procedere impiegando materiali diversi, che fungano anche da isolante, come per esempio il poliestere oppure il dacron che sono in grado di offrire anche un ottima resistenza meccanica. Il migliore acciaio inox viene realizzato utilizzando delle leghe che siano composte principalmente da ferro con inserti di nichel, di cromo, di silicio e di manganese, in modo da garantire un'ottima resistenza sia meccanica sia alla corrosione causata da composti chimici.
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Esistono molte tipologie diverse di acciaio inox che possono essere impiegate per la realizzazione di viti e bulloni. Le caratteristiche della viteria inox possono essere migliorate, infatti esistono leghe ideali per riuscire a sfruttare pienamente le proprietà per la produzione di viti e di bulloni e sono la 304 e la 416. Il primo tipo di acciaio viene chiamato lega austenitica ed è in grado di offrire una grande stabilità, una perfetta resistenza alla corrosione che potrebbe essere causata dagli acidi e riesce a resistere ad alte temperature. La qualità 416 invece viene chiamato lega martensitica e contiene buone quantità di carbonio e di nichel. Il materiale risulta particolarmente duttile e quindi facilmente lavorabile in fase produttiva. L'acciaio 416 è il materiale ideale per la realizzazione di viti con il metodo dello stampaggio a freddo.
Per riuscire a identificare i prodotti più adeguati per le proprie necessità, esiste una classificazione che serve a caratterizzare ogni singolo prodotto. L'identificazione viene garantita da un sistema composto da una lettera e da tre cifre. Questa sigla serve per individuare la tipologia di acciaio che è stato utilizzato per la realizzazione della vite e quali siano le caratteristiche meccaniche del pezzo. La lettere iniziale serve per indicare quale sia la composizione chimica del prodotto. A indica la tipologia di acciaio austenico contenente il cromo, il nichel e il molibdeno. La F è una classe di acciai definiti ferritici con intrusioni di cromo. La classe C individua il tipo martensitico. La prima cifra che segue la lettera serve a determinare la tipologia di lega, mentre i numeri finali indicano il calore del carico di rottura che viene calcolato in N/mm2.
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