- In Casa
- Fai da te
- Arredamento
- Elettrodomestici
- Giardino
- Attrezzi
- Pareti solai
- Impianti
- Materiali
- Ecosostenibile
- Video
Appendere dei quadri ad una parete, significa effettuare una scelta affettiva, stilistica e geometrica. Forse tra tutti i complementi d’arredo, i quadri, rappresentano la scelta più impegnativa, e quella che cambia l’aspetto dello spazio, conferendogli unicità e preziosità. I quadri hanno in primis un valore affettivo, sono spesso un ricordo a cui si è particolarmente legati: questi quadri, vanno fissati a pareti ben esposte, costantemente visibili ed illuminate, dove il quadro possa troneggiare. I punti ideali, sono quelli maggiormente in evidenza, dove si canalizza l’attenzione. Le tele vanno scelte in relazione allo spazio, ma anche e soprattutto in relazione allo stile dell’arredo: i dipinti si conformano allo spazio, rappresentandone il naturale prosieguo stilistico. In un ambiente classico, si sceglieranno quadri classici, con cornici imponenti e dorate, i quadri saranno di forma regolare, e le tele, saranno concrete e ispirate all’arte classica. In uno spazio tendenzialmente moderno, le tele avranno un’impronta con temporanea, colorata ed astratta.
I quadri, vanno scelti in relazione a ciò che ispirano, e all’idea concettuale che essi stessi trasudano: questi oggetti, disposti in gruppo, raccontano una storia, abbelliscono e impreziosiscono lo spazio. Essi possono abbinarsi agli oggetti, e vanno disposti tanto più in alto, in relazione alla possibilità di poterli osservare e ammirare anche da lontano, e tanto più in basso, quando sono piccoli e dettagliati. I quadri, si adattano a tutti gli spazi, indistintamente: possono essere scelti in base al colore, al soggetto del dipinto, allo stile, alla preziosità del quadro, o anche i base alla bellezza che lo caratterizza.
COMMENTI SULL' ARTICOLO