come coltivare camelie
La camelia, è una pianta bellissima, coltivate in Europa, in Giappone, In Korea e in Cina. Raggiunge un’altezza di circa sei metri, ed ha un carattere arbustivo; il fogliame è di un verde scuro, intenso, ed ogni foglia, ha una forma ovale che termina in una punta. Le inflorescenze della pianta sono di colore rosa, fiori aperti di tanti petali, di tutte le sfumature del rosa. Sono le fioriture estrose e vistose, che fanno di questa pianta un esemplare unico: la loro bellezza è inconfondibile, gentile, delicata. Esistono circa ottanta specie diverse appartenenti alla stessa categoria, che presentano leggere differenze nelle conformazione delle inflorescenze stesse, nelle sfumature di colore, nell’espressione e l’altezza della pianta. Tutte le specie di camelie, prediligono ambienti umidi, freschi e ventilati. Amano la mezz’ombra, infatti tendono a crescere in luoghi umidi, in ampi giardini e in zone fresche. Se tenuta in casa, la camelia va posizionata in vaso, in un ambiente areato e ventilato, dove possa ricevere luce e frescura, in modo costante. La camelia necessita di moltissime irrigazioni: è una pianta che ricerca costante umidità, dalle radici alle foglie. Le irrigazioni vanno eseguite in modo regolare durante i periodi caldi, e vanno diradate durante la stagione invernale, soprattutto se la pianta è messa a dimora in terra. Nei periodi freddi, la camelia, andrà irrigata solo a terreno asciutto, poiché come tutte le piante teme i ristagni idrici più della secchezza. Anche il terreno dovrà essere costantemente umido, e con un ph poco acido poiché esse risultano essere del tutto intolleranti al ferro presente nel terreno, prima della messa a dimora dunque, esso dovrà essere fertilizzato abbondantemente con dell’humus e miscelato ad elemento che mantengano costante nel tempo il tasso di umidità. L’acqua, inoltre deve essere priva di calcare: le irrigazioni vanno effettuate con un’acqua non dura, che non faccia formare lo strato di patina bianca sulla parte superficiale del terreno. La camelia, è una pianta che non necessita di particolari attenzioni in relazione alle pratiche colturali di mantenimento. La potatura, ad esempio, è un’operazione blanda, che va eseguita solo quando le inflorescenze palesano difficoltà a conservare la loro bellezza. I boccioli dei fiori, vanno tagliati quando l’inverno è rigido, e la pianta potrebbe subire delle alterazioni fisiologiche consistenti. La potatura, ha solo questa specifica funzione, oltre a quella di garantire un andamento armonico alla pianta. Quando i fiori delle camelie appassiscono, o tendono a mostrare segni di sfioritura, vanno recisi dai rami, essendo veicolo di patologie fungine che potrebbero compromettere seriamente la salute di tutta la pianta. Il rinvaso, è un’operazione che va eseguita ogni anno quando la pianta è giovane, e ogni due o tre anni quando la pianta avrà raggiunto la sua stabilità vegetativa. La moltiplicazione della camelia, è un’operazione importantissima, e molto delicata: può essere effettuata per talea o per seme. Quella per talea, si esegue tagliando uno o due rami legnosi, dunque non più verdi della pianta, che vengono poi trapiantati in un cassone che contenga sabbia e torba. Il terreno andrà compattato e irrigato. Dopo un mese circa, la talea avrà sviluppato le sue prime radici e andrà piantata in vaso. Alcune specie di camelie sono da considerarsi piante ornamentali, altre, piante da cui si possono ricavare infusi. Una specie di camelia, apostrofata come Sinensis, possiede delle foglie dalle quali si ricavano diverse specie di tè. Le foglie vengono essiccate e trattate con diverse essenze, per poi trasformarsi nel piacevole infuso benefico, verde, rosso o nero. Dalle foglie di altre specie di camelie, viene ricavato un olio, e molte altre essenze benefiche anche per l’estetica, come creme benefiche per la pelle. La camelia è una pianta diffusa dunque per la sua bellezza e per la sua utilità, sempre più diffusa e coltivata anche in modalità fai da te.
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