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La ceramica si presta in modo particolare a questo uso, in ragione delle sue spiccate doti di resistenza ai fenomeni comuni di rottura e abrasione. Il segreto è tutto nella struttura interna: è parzialmente vetrosa e presenta un livello di coesione molto alto.
Grazie ad una superficie non porosa, questo duttile materiale offre ottime performances rispetto agli agenti esterni: è impermeabile, resistente al gelo e inerte, ovvero non rilascia nell'ambiente circostante alcuna sostanza dannosa e non incamera sporcizia e polvere, a tutto vantaggio dell'igiene della casa e della salute dei suoi abitanti.Da ultimo le si riconoscono importanti qualità connesse al controllo degli incendi e dei danni da essi provocati: pur non essendo tecnicamente ignifuga, la ceramica non rilascia, se sottoposta a elevate temperature, gas tossici o sostanze nocive ed è dotata di un blando potere di inibizione delle fiamme, con la conseguenza che ne limita o, comunque non ne favorisce, la propagazione.Il punto forte della ceramica è sicuramente la facilità con cui essa può essere pulita e conservata nel tempo: basta un normale detergente neutro da usare nella pulizia quotidiana.
L'unico accorgimento riguarda il primo lavaggio successivo alla posa delle piastrelle, fondamentale per ottenere una resa estetica perfetta e facilitare la successiva manutenzione.Per eliminare polvere, sporco e tutti i residui del "cantiere", si deve procedere ad un lavaggio acido, almeno 24 o 48 ore dopo l'uso dello stucco (è sempre bene verificare comunque le tempistiche indicate dai produttori).La procedura è semplice: si versa il prodotto per disincrostare sul piano, lo si passa aiutandosi con una normale spazzola per pavimenti e lo si lascia agire per qualche minuto.Nei punti più ricchi di incrostazioni si deve insistere energicamente, magari strofinando con una spugna abrasiva.Una volta raccolti tutti i residui con uno straccio, sarà sufficiente sciacquare con cura.Scegliere le piastrelle in ceramica conviene anche dal punto di vista economico: se la loro posa rientra nell'ambito di un piano di ristrutturazione o di un cosiddetto "efficientamento" energetico, è possibile godere di incentivi statali sotto forma di detrazioni.
Le agevolazioni sono previste in primo luogo nel caso di interventi di manutenzione straordinaria, rivolti ad esempio, al rinnovo e alla sostituzione di componenti strutturali degli edifici o alla integrazione dei servizi igienico sanitari. Il beneficio consta nella detrazione del 50% dell'importo speso, fino ad un massimo di 96.000 Euro.Nell'ambito degli interventi volti a garantire l'efficienza energetica, le detrazioni si possono ottenere, ad esempio, per la costruzione di pareti ventilate in ceramica, oppure per l'installazione del riscaldamento pavimentale, qualora si renda necessario sostituire le piastrelli esistenti.Per questa seconda tipologia di lavori, è prevista una detrazione del 55%.
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