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Negli ultimi anni la resina è diventato un materiale molto trendy per la posa in opera di pavimentazioni; dalle prime resine prodotte anni fa, che tendevano ad ingiallire e a deteriorarsi rapidamente, siamo arrivati a materiali molto più stabili e resistenti. Fino a poco tempo fa i pavimenti in resina venivano prodotti esclusivamente colando la resina direttamente sulla copertura da rivestire, in modo da dare vita ad una pavimentazione unica e continua, priva di fughe o interruzioni. Purtroppo in alcune situazioni questo tipo di rivestimento non è assolutamente adatto, in quanto tende a non seguire il naturale movimento di assestamento delle abitazioni, mostrando crepe e spaccature. Le piastrelle in resina rispondono alle esigenze di chi desidera un pavimento in questo materiale, in abitazioni ristrutturate, o in zone molto ampie, dove l'usura si noterebbe di più su piccole porzioni di pavimentazione.
I vari modelli di piastrelle in resina sono di facile realizzazione; mentre le piastrelle tradizionali, in gres o in porcellana, necessitano di una lunga lavorazione e di una prolungata cottura in forno, le piastrelle in resina vengono semplicemente preparate colando il materiale entro appositi stampi, che poi vengono fatti asciugare all'aria. Le aziende produttrici di questo materiale propongono una lunga serie di materiali da "annegare" all'interno della resina, in modo da ottenere effetti particolari. I materiali che vengono aggiunti sono in genere piccoli sassi, polveri di marmo o di quarzo; ma per chi vuole osare è anche possibile utilizzare conchiglie, pezzetti di specchio o di acciaio, utensili di vario tipo. Il risultato finale è decisamente molto gradevole, e sta rendendo queste piastrelle sempre più diffuse nelle abitazioni. L'inclusione di materiale quali ciottoli o altri piccoli pezzi rende le piastrelle in resina esclusive, e tale rivestimento sarebbe improponibile per i pavimenti in resina preparati direttamente in opera.
La resina è un materiale molto versatile, e utile soprattutto dove il rivestimento oltre al pavimento deve ricoprire anche le pareti, o altre strutture architettoniche. Grazie alla personalizzazione totale possibile per le piastrelle in resina, risulta fattibile anche l'utilizzo di piastrelle dalla texture identica, ma di misure differenti, da utilizzare ad esempio per la pavimentazione della cucina, e per il rivestimento delle pareti. Questo materiale è molto duttile e può venire preparato in piastrelle di ogni forma e dimensione. Inoltre il rivestimento può avere uno spessore minimo, anche meno di un centimetro, per poterlo posare come copertura di un vecchio pavimento, senza dover levare la copertura precedente. La finitura delle piastrelle può essere la più varia, dall'effetto vetro trasparente, fino all'effetto velluto, o roccia.
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