Funzionalità della messa a terra

Quadro normativo

L'impianto di messa a terra è reso obbligatorio ed è normato dal decreto legislativo 81/2008, "Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro", dal Decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico concernente il "Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici", nonché tecnicamente regolamentato dalla norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori redatta dal Comitato Elettrotecnico Italiano; quest'ultima stabilisce i criteri di appicabilità e detta le prescrizioni di progettazione ed esecuzione degli impianti. La funzionalità della messa a terra di un impianto elettrico è ottimale quando riesce a mantenere le masse costituite di materiale metallico, ad un valore di potenziale pari a zero volt, corrispondente convenzionalmente con quello del suolo.
Sistema di messa a terra

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Scopo dell'impianto di messa a terra

Resistenza del conduttore di terra Gli impianti elettrici hanno il compito di trasportare la corrente elettrica tra diversi punti e, affiché essa possa fluire, è necessario che la tensione tra tali punti sia non nulla. Nel caso di assenza di un interruttore differenziale, qualora un utilizzatore di corrente (come ad esempio le strutture metalliche esterne degli elettrodomestici che normalmente non sono in tensione) a seguito di un guasto od a causa di logorio dell'isolante che protegge i fili conduttori, acquisisca del potenziale elettrico rispetto al terreno, si rischia la folgorazione poiché il corpo umano, considerato ottimo conduttore, scaricherà a terra. Ciò non avviene se la messa a terra è installata, in quanto, avendo la stessa una bassa resistenza elettrica, riesce a far passare gran parte della corrente.

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    Funzionalità della messa a terra: impiantistica

    Collettore Prima di realizzare l'impianto di messa a terra è necessario che tutte le prese all'interno dell'abitazione siano collegate al conduttore di terra, rivestito da una guaina giallo-verde, come stabilito dalla normativa CEI. Un altro importante elemento dell'impianto di terra è il collettore, formato da una piastra metallica sulla quale si collegano tutti i conduttori di terra provenienti dall'interno dell'abitazione. Dal collettore si va poi verso il dispersore, un picchetto metalllico (di rame o acciaio zincato) lungo almeno un metro inserito nel terreno e posizionato in un tubo per evitare corrosioni. Ove possibile, si utilizzano come dispersori naturali le armature di acciaio del calcestruzzo armato. La parte superiore del dispersore verrà collegato al cavo di terra proveniente dal collettore.


    Impianti di messa a terra civili

    Funzionalità della messa a terra Un impianto per la messa a terra non deve essere visto come un semplice collegamento con un cavo, ma è qualcosa di più complesso che richiede competenze specifiche. Infatti è necessario che le strutture dell'edificio rimangano equipotenziali anche in caso si verifichino correnti impulsive di elevata intensità. Per questo motivo, l'impianto va progettato e obbligatoriamente certificato da un ingegnere che effettua il collaudo e verifica la funzionalità della messa a terra. In caso di cattiva realizzazione del progetto si possono, infatti, verificare situazioni di pericolo poiché i fulmini potrebbero colpire l'abitazione e provocare gravi danni ai residenti, qualora i collegamenti di massa degli impianti dell'edificio (termoidraulico, trasporto gas, elettrico) determinino una differenza di potenziale non nulla.




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