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Esistono in commercio vari tipi di impregnante, con solvente o all'acqua, colorati o trasparenti, lucidi o opachi, ed anche con particolari caratteristiche, come gli impregnanti ignifughi, o quelli che permettono di lasciare un manufatto esposto alle intemperie, senza che l'acqua, il sole, il gelo li rovinino. La scelta dei prodotti va fatta con cura, perché non tutti gli impregnanti sono identici. Se dovete dipingere un rivestimento interno, o le travi di un tetto, risulta necessario utilizzare specifici prodotti, che garantiscono un trattamento ignifugo, per strutture che potrebbero danneggiarsi seriamente in caso di incendio dentro l'abitazione. Se dovete rivestire del mobilio per il giardino, o delle finestre, dovrete utilizzare un prodotto che garantisca una totale impermeabilità del legno, per evitare che venga attaccato da muffe o funghi con il passare degli anni. I prodotti a base di acqua sono quelli più utilizzati oggi, anche se risultano più pastosi e difficili da stendere: il risultato finale però è più uniforme e gradevole alla vista, e inoltre si evita di disperdere nell’ambiente grandi quantità di aerosol tossico.
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Esistono in commercio diverse marche e tipologie di impregnante, ma in generale il metodo di stesura e la consistenza risultano del tutto simili; prima di cominciare è necessario pulire bene il legno, levigandolo con della carta vetrata e spolverandolo a fondo, in modo che non presenti sporco o macchie. Quindi si passa una prima mano di impregnante trasparente, in modo da rendere omogenea la superficie, ed evitare che l'eventuale impregnante colorato possa creare macchie o zone poco omogenee. Quando dare l'impregnante per legno per una seconda mano dipende dalla marca e dalla tipologia di vernice utilizzata, in genere è necessario attendere dalle 12 alle 24 ore. In alcuni casi risulta necessario stendere una terza o una quarta mano, soprattutto nel caso in cui la vernice scelta risulti di un colore assai diverso da quello del legno. Le pennellate devono essere stese seguendo le linee del legno; evitate di tirare troppo la vernice, o rischiate di avere zone poco impregnate e zone con uno strato di vernice più spesso.
Sul legno di mobili, rivestimenti, complementi di arredo, l'impregnante risulta la vernice più utilizzata; da un lato perché l'aspetto è molto gradevole, e permette di mantenere la tessitura ed il calore del materiale sottostante; da un altro punto di vista l'impregnante risulta anche il rivestimento per legno più valido, in quanto ne mantiene aperti i pori, pur rendendolo idrorepellente, e permette di mantenere i manufatti in legno più a lungo. Le vernici trasparenti per legno invece, serrano completamente i pori del legname, non permettendone la traspirazione, e l'invecchiamento in maniera graduale e flessibile. Inoltre, nel corso degli anni, le comuni vernici per legno tendono a rompersi, a sfogliarsi, a scrostarsi; l'impregnante invece rimane compatto e coeso con il materiale. In ogni caso risulta necessario ripetere l'applicazione del prodotto nel corso degli anni; per i materiali da esterno la riapplicazione può avvenire anche dopo 5-10 anni dalla prima verniciatura.
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