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Per realizzare l'eolico fai da te, dobbiamo iniziare costruendo una turbina di piccole dimensioni. Per attuarla basta un po' di senso pratico, manualità e passione per il bricolage. Quest'impianto produrrà energia sufficiente ad illuminare una stanza o un piccolo spazio del nostro giardino. Il materiale che dovremo acquistare sarà: un tubo in PVC alto 50 centimetri e largo 10 centimetri; un perno lungo 20/30 centimetri con il controdado; un disco d'alluminio; una motorino elettrico o una dinamo come quello delle biciclette; un asta di sostegno per la struttura. Andremo a dividere in quattro parti identiche il tubo e le schiacceremo formando delle pale. Praticato un foro al centro del disco d'alluminio, inseriremo nel foro il perno. Fisseremo il disco all'asta di sostegno, frapponendoci un cuscinetto a sfera. Posizioneremo le pale e, con un pezzo di tubo morbido, collegheremo il motore al perno girevole.
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Le eliche che servono per realizzare l'eolico fai da te, si possono ricavare da fogli di legno o metallo. Per creare una pala con questi materiali, si dovrà eseguire un taglio ad angolo di trenta gradi rispetto alla base. La direzione di rotazione dovrà essere opposta all'angolo di curvatura delle pale stesse. È' importante costruirle abbastanza grandi, in modo che la loro forza accenda la dinamo o il motore. Allineando le pale nella stessa direzione, la forza di ognuna di esse spingerà le altre a girare. Si possono anche ottenere pale da eolico dalle latte vuote. Basterà tagliarle a metà ottenendo due parti semi cilindriche. Si passerà quindi a ripiegare i lembi delle latte verso l'interno, con l'aiuto di una pinza. Il procedimento è sempre lo stesso, come per le pale in PVC. Cambieranno solo le modalità di fissaggio, secondo i tipi di materiali che andremo ad usare.
Dal momento che abbiamo deciso di realizzare l'eolico fai da te, dobbiamo rispettare qualche iter burocratico. Se la nostra abitazione non si trova all'interno di un'area protetta o soggetta a vincoli paesaggistici, sarà sufficiente una DIA (Denuncia di Inizio Attività) al nostro Comune di residenza. Le regole non sono uguali su tutto il territorio nazionale. Se il nostro impianto produce energia sufficiente alla nostre necessità, possiamo contattare il Gestore dei servizi energetici per la stipula di scambio. Se ne produciamo in eccesso, possiamo metterci in contatto con Enel Distribuzione, per un eventuale rivendita. Abbiamo anche la possibilità di ottenere delle detrazioni fiscali, previste a beneficio delle ristrutturazioni e dei nuovi impianti domestici. Questa domanda andrà inoltrata all'Agenzia delle Entrate in sede di dichiarazione dei redditi.
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