Il massetto è la base in cemento, su cui si appoggia la pavimentazione. La posa in opera di quest'ultimo rappresenta l'ultima fase di costruzione di una pavimentazione, dalla sua realizzazione, infatti, dipende la solidità dello stesso. Il massetto ha dunque la funzione di favorire la regolarizzazione del piano su cui avverrà la posa in opera, per cui la sua finitura, dovrà essere estremamente precisa e salda: solitamente il massetto raggiunge uno spessore che varia tra i quattro e i dieci centimetri; la variazione millimetrica tende a variare a seconda della tipologia di massetto e della finalità a cui esso è destinato. Per gli esterni, per esempio, il massetto, avrà una doppiezza maggiore, rispetto a quello che viene realizzato negli interni. Se il massetto copre delle tubature, o degli impianti, dovrà essere creato su più livelli, sempre conservando assoluta solidità. Prima della realizzazione vera e propria, che ne prevede la posa in opera, il massetto va creato, con una serie di elementi che sono la sabbia, l'acqua ed il cemento. Il dosaggio dovrà essere ben misurato, cosi da non rendere l'impasto eccessivamente compatto o di contro, eccessivamente acquoso. La miscela e il dosaggio dei vari ingredienti, tende comunque a variare in relazione alla finalità del massetto stesso. L'altezza del massetto, va presa conservando sempre un centimetro per la posa in opera delle piastrelle o del parquet, o di qualsiasi altro tipo di pavimentazione. Il massetto, deve soddisfare una serie di esigenze specifiche in un tempo breve: sul mercato sono presenti una serie diversa di prodotti, definiti “premiscelati”, che favoriscono un ottimo lavoro in un tempo assolutamente breve. Il massetto infatti, va steso e livellato con molta cura e attenzione, affinchè non si creino pendenze che potrebbero creare dei dissestamenti a tutta la pavimentazione una volta ultimato il lavoro. Questi massetti predefiniti, hanno una consistenza molto fluida e possono essere calpestati già dopo ventiquattro o trentasei ore dalla stesura. I massetti classici, che vengono invece realizzati per cosi dire “a mano”, molto spesso, richiedono una tempistica maggiore per la posa in opera della pavimentazione. Se il massetto richiede una realizzazione compatta e doppia, sarà necessario comporlo in due parti, realizzando prima la parte inferiore e poi quella superiore. Per ovviare agli errori, che comporterebbero delle imperfezioni visibili e fastidiose, è necessario livellare e decidere prima il pavimento che sarà posato. Accade spesso, che quando non vengono prese suddette misure preventive, il massetto, troppo basso, fa filtrare troppa luce dalle porte, o anche notare pendenze dopo che i mobili saranno stati collocati. Questi errori, non sono riparabili se non con altri lavori, per cui, la realizzazione del massetto, richiede un'attenzione precisa su una serie di particolari tutt'altro che trascurabili. Il massetto, riveste diverse altre funzioni oltre a quella di costituire la base precisa della pavimentazione: esso è un isolante sia termico che acustico; la composizione dei materiali, favorisce il massimo confort, poiché esso diventa insieme al pavimento, un ottimo isolante per il caldo e per il freddo. Questa particolare caratteristica della conducibilità termica, rappresenta un dato rilevante per la scelta del materiale con il quale realizzare il massetto, poichè, sopratutto negli ambienti particolarmente dispersivi, è necessario riuscire ad utilizzare diversi espedienti per poter risparmiare sull'energia, creando però un ambiente confortevole. Il massetto a presa rapida, solitamente si adatta bene a tipologie di pavimentazioni come quelle in linoleum, o anche quelle in parquet, che possono essere applicate quando il grado di umidità del massetto raggiunge il due per cento. Comunque, prima della posa in opera, è necessario che il massetto si asciughi bene: si può creare anche un telaio su di esso, cosi da farlo diventare calpestabile sin da subito, anche prima della posa in opera della pavimentazione.
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