Eseguire il montaggio pannelli fotovoltaici

La verifica dei requisiti tecnici

Prima di procedere con l’installazione dell’impianto bisogna considerare alcuni fattori, in primo luogo la tipologia del tetto che andrà ad ospitare i pannelli. Se si tratta di un tetto piano, come può essere un terrazzo, si dovranno acquistare dei supporti appositi da zavorrare con del cemento, perché è sconsigliabile forare il tetto non essendoci tegole che proteggono dalla pioggia. Nel caso di un tetto spiovente abbiamo il problema dell’esposizione, i pannelli hanno una resa migliore se esposti verso sud. In entrambi i casi non devono esserci zone d’ombra e si necessita di una superficie di almeno 25 metri quadri, visto che l’impianto fotovoltaico per produrre 1 KW ha bisogno di 8 metri quadri. In caso di tetto condominiale bisognerà chiedere l’autorizzazione all’amministratore e non dimentichiamoci di fare un salto all’ufficio tecnico del comune per conoscere eventuali vincoli di qualsiasi genere. La realizzazione dell'impianto vero e proprio va fatta da una ditta autorizzata, che eseguirà le perizie relative al carico massimo del tetto e predisporrà l'impianto elettrico per ricevere l'energia prodotta dai pannelli e immetterla nella rete elettrica.
Carico massimo tetto


Come procedere in caso di tetto piano

Pannelli con supporti zavorrati Il tetto piano è sicuramente una situazione molto più semplice per eseguire il montaggio pannelli fotovoltaici, in primo luogo non si ha il problema dell’esposizione, in quanto si possono orientare verso la direzione che garantisce la massima resa, il sud. Inoltre non sarà necessario forare il tetto, anzi è addirittura sconsigliato. La soluzione migliore è usare dei supporti di acciaio zincato o inox e assicurarli al suolo con delle zavorre, anche improvvisate, come grosse pietre o blocchi di cemento. Il pannello sarà inserito e fissato ai supporti, con un inclinazione di 30°. In alternativa ai supporti zincati si possono utilizzare delle apposite vasche, realizzate in calcestruzzo, che hanno un peso intorno ai 16kg, studiate proprio per ospitare il pannello sui comuni terrazzi. In questo caso i tempi d’installazione si riducono del 70% circa.

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Eseguire il montaggio pannelli fotovoltaici sul tetto spiovente

Staffe di supporto pannello Il tetto inclinato, al fine di eseguire il montaggio pannelli fotovoltaici, necessita di un lavoro più complesso, in primo luogo dobbiamo prendere le misure delle superfici dei supporti e in corrispondenza dei fori per il fissaggio, rimuoviamo le tegole. Con il trapano foriamo il calcestruzzo, inseriamo le staffe di sostegno e avvitiamole per bene. A questo punto possiamo rimettere al proprio posto le tegole rimosse. Se la tegola va a coprire completamente la staffa, impedendo il proseguimento del lavoro, sarà necessario modificarla, rimuovendo la superficie in eccesso con una apposito tagliategole. Ripetiamo l’operazione per altre due volte, di modo da completare la fila. Prendiamo i profili in alluminio e fissiamoli alle staffe appena applicate. Ripetiamo la procedura sulle altre file necessarie per completare l’impianto e procediamo con l’inserimento dei supporti per i moduli negli appositi alloggiamenti. Prendiamo i pannelli e agganciamoli ai supporti.


Collegare l’impianto alla rete elettrica

Collegamento impianto alla rete elettrica Ora che i moduli sono al proprio posto, dobbiamo collegarli tra loro con gli appositi cavi, il collegamento va fatto in parallelo, per cui il positivo andrà con il positivo e il negativo con il negativo. Dall’ultimo collegamento partirà il cavo solare che porterà l’energia prodotta dai pannelli fino all’impianto elettrico. La ditta a cui ci siamo rivolti, avrà installato un inverter, che trasforma la corrente diretta prodotta dai moduli fotovoltaici in corrente alternata. Nel caso di un impianto con accumulo, insieme all’inverter sarà montato un pacco batterie, che accumulerà l’energia prodotta durante il giorno, quando solitamente le persone non sono in casa, per rilasciarla dopo il tramonto, quando si cominciano ad usare le varie utenze. Non ci resta che contattare il nostro gestore energetico, Enel o Acea, per prendere un appuntamento. Un loro tecnico si presenterà a casa e verificherà la validità dell’impianto, inserendo un contatore che servirà per calcolare quanta elettricità si andrà a immettere nelle rete elettrica nazionale.




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