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Il recupero del sottotetto e le detrazioni del 65% e del 50% devono avvenire secondo delle richieste e dei lavori specifici al fine di poter ottenere queste agevolazioni. Prima di tutto è necessario realizzare un progetto circa i lavori da attuare nel sottotetto e parallelamente osservare un’eventuale incremento della volumetria dell’abitazione. Nel caso di mantenimento del volume si prosegue con l’acquisto dei materiali indispensabili al tramezzo, intonaco, rifacimento delle pareti, realizzazione di un impianto di riscaldamento e altri lavori che rendono l’ambiente abitabile. Nel caso della detrazione del 65% l’impianto di riscaldamento deve essere già presente. Un secondo fattore fondamentale è l’apposizione di un tetto massimo da rispettare per usufruire di queste agevolazioni fiscali. Per quanto riguarda le detrazioni del 65%, a lavoro terminato è necessario inviare una comunicazione entro 90 giorni all’ ENEA. In questo caso, è bene ricordare che non tutte le richieste possono essere inoltrate da privati; sarà necessario farle redigere da tecnici specializzati e le cui spese rientrano nell’incentivo.
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Per quanto riguarda le detrazioni del 65% applicate al recupero del sottotetto, è bene sapere che sono più complesse da acquisire rispetto a quelle per la ristrutturazione edile. Prima di tutto l’abitazione deve essere esistente, e durante i lavori non bisogna in alcun modo modificare (incrementare o decrementare) il volume della casa altrimenti non si potrà usufruire di queste agevolazioni. In secondo luogo l’ambiente deve essere già fornito d’impianto di riscaldamento (termosifoni, tubi di distribuzione o altri componenti con le medesime funzioni). Se tutti questi elementi sono regolari e presenti si procede con la valutazione di quelli che sono gli interventi soggetti ad agevolazioni. Rientrano in questa categoria: installazione di pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione, interventi sull’involucro edilizio (sostituzione di finestre, isolamento del tetto, sostituzione di porte, isolamento delle pareti etc.) e la riqualificazione totale della casa. Nel caso in cui si vada a modificare la volumetria dell’abitazione, e quindi all’installazione di una caldaia che fornisce calore sia alla zona precedente e sia a quella di nuova volumetria, le detrazioni del 65% saranno applicate solo ai costi inerenti la "vecchia" volumetria.
Nel recupero del sottotetto è molto più semplice ottenere una detrazione del 50% piuttosto che del 65% sia per la semplicità e sia per la svariata gamma di interventi che rientrano in questa fattispecie. Gli organi competenti in materia affermano che è possibile usufruire di agevolazioni fiscali del 50% per quanto riguarda tutte quelle pratiche edili che non modificano la destinazione d’uso e la volumetria dell’immobile. Anche nel caso della detrazione per ristrutturazione (50%), l’abitazione deve essere già esistente.Ciò si prova attraverso l'iscrizione al registro del catasto, richiesta di accatastamento o attraverso tutte le ricevute di pagamento di rate ICI o IMU degli anni precedenti. La detrazione fiscale del 50% ha un tetto di spesa massimo (che si aggira intorno ai 96.000 euro fino al 2015 e 48.000 a partire dal 2016) e comprende: rifacimento del tetto, tramezze, rifacimento delle pareti eccetera.
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