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Quando si decide di fare lavori di ristrutturazione il primo passo è l'ottenimento del preventivo giusto. Esistono due metodi: il primo è quello classico, lo si richiede direttamente ad un'impresa di costruzioni, portando con sè il progetto e avendo idee già ben delineate e sufficientemente chiare. Sulla base delle dimensioni sarà elaborato un computo metrico estimativo in cui, oltre alle misure, saranno esposti i prezzi di ciascun lavoro da svolgere. I prezzi poi saranno raccolti in un ulteriore documento, l'elenco dei prezzi. In alternativa, è oggi possibile utilizzare uno strumento innovativo: il preventivo online. Navigando in rete troviamo vari siti nati proprio per la creazione dei preventivi, ottenibili ovviamente compilando alcuni moduli e selezionando le diverse voci dei lavori da svolgere. Una certa dimestichezza con questo tipo di compilazione potrebbe facilitarci il compito.
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Sul mercato si trovano tantissimi materiali utilizzabili per realizzare pavimenti per interni, i cui prezzi variano in base alle materie prime da cui sono costituiti ed al tipo di lavorazione eseguita dalla azienda produttrice. Materiali ottimi per pavimentare un interno sono i marmi, il legno, la ceramica, la moquette, il linoleum, il pvc, la gomma, le resine, il sughero, etc. In commercio possiamo trovarli in numerose forme e lavorazioni: lastre, quadroni, listelli di marmo; quadrotti, listelli, listoni per il parquet, con giunti ad incastro o semplici, da incollare o soltanto appoggiare al supporto di base; rotoli per la moquette ma anche per la gomma e similari, quali il linoleum, il pvc, etc; piastrelle di diverse dimensioni, mosaici, per la ceramica, etc. Se il pavimento esistente è ancora solido o se non desideriamo un intervento invasivo, possiamo applicare semplicemente resine e smalti formulati appositamente per coprire pavimenti esistenti o rivestirli vetrificandoli.
Le tecniche di posa sono svariate in dipendenza dal materiale prescelto per la pavimentazione. Nel caso di marmo o ceramica è importantissimo valutare lo spessore finale del pavimento e quello del supporto. Se il precedente pavimento è stato dismesso sarà indispensabile creare un idoneo sottofondo in malta (lo strato di allettamento è quello che provvede ad ancorare le piastrelle o le lastre al supporto). Tale strato può essere realizzato o con malta cementizia (metodo tradizionale), o con adesivi di diverso tipo. In qualsiasi caso è indispensabile ottimizzare il piano di posa, livellandolo e regolando i bordi e prevenire effetti di disturbo (ad esempio, presenza di piastrelle tagliate o non ben raccordate). Per tutti gli altri materiali il supporto potrà essere sia di tipo fisso (collanti, adesivi) che rimovibile (a secco). In alcuni casi si dovranno mettere in conto alcuni trattamenti da eseguire dopo la posa, per garantire durevolezza alla superficie. Nell'atto di compilare i preventivi di ristrutturazione, in special modo se del tipo online, si dovrà aver contezza di tutte le variabili da selezionare, per ottenere un prezzo realistico e pertinente.
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