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Grazie alle altissime temperature raggiunte dall’apparecchio, anche nei casi di maggiore trascuratezza è improbabile che si sviluppino pericolose colonie batteriche. Ciò non significa però che non vi siano preoccupazioni igieniche. Il grasso che si deposita sulle pareti e sulla resistenza andrà a bruciarsi nelle cotture successive rilasciando pericolosi fumi nell’ambiente oltre ad alterare l’aroma delle preparazioni, specialmente di quelle più delicate.
Queste scorie, oltre a tutto, possono col tempo creare incrostazioni spesse che andranno a ridurre l’efficienza dell’elettrodomestico: richiederà più tempo e più corrente per raggiungere la temperatura desiderata. Non dimentichiamo poi che, in rari casi, possono diventare la causa di incendi o addirittura esplosioni. Kupro, graziosa stufa a legna di lusso, tipo camino, per riscaldamento diretto, con forno, 11 KW Prezzo: in offerta su Amazon a: 329,99€ |
I forni catalitici sono rivestiti da pannelli porosi, capaci di catturare le particelle di grasso che si disperdono, all’interno, durante la cottura. La pulizia è semplice: accendiamo il forno alla massima temperatura (intorno a 250°C ) e attendiamo mezz’ora. Alla fine del ciclo i residui risultano carbonizzati e cadono sul fondo dell’apparecchio: è sufficiente raccoglierli con una paletta o con l’aiuto di un aspirapolvere.
Questa soluzione è adatta a chi vuole un prodotto abbastanza a buon mercato al momento dell’acquisto e, tutto sommato, di basso impatto sulla bolletta elettrica. D’altro canto i pannelli vanno cambiati in media ogni 5 anni: si tratta di una manutenzione alla portata di tutti, ma ha un impatto economico. Si tratta poi di un materiale piuttosto fragile e può capitare che si renda necessaria un’ulteriore una pulizia manuale.Il forno pirolitico è un’introduzione recente che sta riscuotendo un certo successo, specialmente nella fascia medio-alta. Questa tecnologia, infatti, fa lievitare i costi relativi all’acquisto, ma peserà sui consumi, visto il notevole assorbimento di elettricità.
Il sistema di pulizia si basa unicamente sull’elevatissima temperatura raggiunta: per un ciclo completo sono necessari 500°C per un’ora circa. Una volta tornato freddo non dovremo far altro che raccogliere le ceneri sul fondo. È un meccanismo senz’altro comodo, ma alle volte fastidioso a causa dei fumi e degli odori che si generano. Sono poi stati segnalati alcuni casi di “rottura” del vetro interno, collegati verosimilmente al ciclo di pulizia, molto stressante per i componenti dell’apparecchio: è un evento impressionante, ma non pericoloso.
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