Metri: quale scegliere

Metri: quale scegliere?

Che sia a stecche o elettronico, il metro, è il più comune fra tutti gli utensili. Viene usato nella misurazione di lunghezze, altezze, aree e distanze, ed ovunque sia necessario determinare le dimensioni fisiche di oggetti o manufatti. Ma non tutti i metri sono uguali.

Ecco una guida ragionata … metri: quale scegliere ?

Curiosamente, a differenza delle altre grandezze fisiche, il termine metro si usa per definire sia l'unità di misura che lo strumento di misurazione. Il metro, come unità di misura, è stato introdotto nel sistema internazionale in epoca abbastanza recente, la sua prima adozione si ebbe in Francia nel 1799. In Italia, invece, fu adottato a partire dall’unità nazionale (1861). Gli strumenti di misurazione della lunghezza, invece, anche se con nomi ed unità di riferimento differenti, accompagnano l’umanità fin dagli albori delle prime civiltà.

Tipologia di metro

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Ma c’è misura e misura … la taratura degli strumenti

Metro Com'è noto l’accuratezza richiesta, nella misurazione della lunghezza, varia molto a seconda della dimensione dell’oggetto da misurare. Generalmente quando si misurano oggetti di grandi dimensioni la precisione richiesta è bassa. In questi casi capita spesso di approssimare la misura anche al centimetro, al decimetro o addirittura al metro superiore.

Nel caso, invece, di lavorazioni di alta precisione l'accuratezza richiesta, in fase di misurazione, è molto alta. Sono necessarie talvolta delle misurazioni talmente accurate da richiedere un grado di precisione superiore all'ordine del millimetro (micron).

Si pensi ad esempio alla rilevazione della lunghezza di una stanza, è usuale in questi casi arrotondare la dimensione al centimetro superiore. Di contro, se occorre rilevare la sezione del cilindro di un motore a scoppio, sarà necessario effettuare una misura accurata fino al millimetro od oltre.

E’ pertanto evidente come lo strumento da utilizzare, e la sua precisione, varia di molto a seconda dell’esigenza di misurazione. Ed è per questo che i metri sono generalmente concepiti per soddisfare le esigenze chi li dovrà utilizzare.

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    Tanti strumenti ed un unico nome. I metri: quale scegliere?

    Tipo di metro La decisione sui metri, e quale scegliere di acquistare, dipende esclusivamente dalle nostre esigenze di misurazione. Di seguito una breve guida indicativa sui principali tipi di metro e sulle caratteristiche che li contraddistinguono:

    Righello metrico – Utilizzato per rilevare piccole distanze o dimensioni, nell'ordine dei centimetri, rileva la misura con un’accuratezza che va nell'ordine dei millimetri. Viene spesso usato anche per tracciare linee nei disegni geometrici.

    Calibro - Utilizzato per la misurazione di oggetti di piccole dimensioni, è utile per rilevare sia dimensioni esterne (es. spessore, lunghezza, profondità di piccoli oggetti) che interne (es. sezione o profondità dei fori). Presenta un grado di accuratezza nella lettura che può arrivare nell'ordine degli 0,02 millimetri.

    Metro da sarto – E’ forse il più comune degli strumenti di misurazione presenti nelle nostre case, è costituito da un nastro flessibile graduato ed è indispensabile quando si devono effettuare misure di oggetti con forme curve o irregolari. Nei lavori di sartoria, ad esempio, è indispensabile poiché consente di effettuare le misure adattandosi alla forma del corpo umano.

    Flessometro – E' costituito da un nastro metallico arrotolato in un involucro, che lo rende facilmente trasportabile. Ha la capacità di mantenersi rigido, se tenuto retto, e flessibile se piegato sottoponendolo ad lieve forza. Questa sua caratteristica fisica lo rende adatto a quasi tutti i tipi di misurazione, in quando facilmente adattabile ad ogni tipo di forma o superficie. Mantenuto retto consente di effettuare la misurazione, di altezze e profondità, anche la dove non sia facile raggiungere il punto da cui iniziare la rilevazione. E’ comunemente dotato di un tasto per il bloccaggio della misura e di una molla elastica che ne determina l’arrotolamento automatico una volta sbloccato.

    Metro ripiegabile – E’ spesso utilizzato in alternativa al flessometro, ha la caratteristica di essere completamente rigido, ma con delle aste ripiegabili che ne consentono la chiusura ed il facile trasporto. E’ generalmente utilizzato nei campi dell’edilizia e della falegnameria. E’ comodo per via della sua rigidità la dove occorre effettuare misurazioni dove il punto di partenza non sia facilmente raggiungibile.

    Metro a nastro – Similmente al flessometro, è costituito da un nastro arrotolato in un involucro, a differenza di quest’ultimo, però, è esclusivamente flessibile. Può raggiungere delle lunghezze anche rilevanti (50 metri) ed è utilizzato quasi esclusivamente nella misurazione di grandi lunghezze o superfici, soprattutto su terreni o cantieri all'aperto.

    Metro elettronico – Il metro elettronico, ad ultrasuoni o laser, si basa sul principio della riflessione del segnale emesso a contatto con le pareti o gli altri oggetti da misurare. Captando il segnale di ritorno lo strumento è in grado di elaborarne i dati in modo da determinare la lunghezza esatta percorsa dal segnale. Consente di effettuare misurazioni molto accurate, anche di grandi distanze senza richiedere particolari manovre e sforzi fisici per il rilevamento della misura.




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